ZUPPA DI CAVOLETTI E BACCALA’: A VELLETRI CON IL GUSTO DELLA SEMPLICITA’

Written by | ENOGASTRONOMIA

Un piatto che ancora oggi, nella sua semplicità, è capace di creare un forte legame tra i veliterni e le loro tradizioni contadine. Pochi ingredienti ma di qualità, raccontano in maniera quasi brutale una storia lontana, di quando la vita era profondamente diversa rispetto ad oggi

di Gabriele Rosatelli

Ricavare da ingredienti poveri un piatto ricco di gusto, capace di essere tramandato di generazione in generazione è un qualcosa di straordinariamente prezioso. La cucina tradizionale veliterna è un viaggio tra sapori autentici, legati al territorio e alla cultura locale. Qualcuno fa risalire la zuppa di cavoletti e baccalà veliterna al periodo post bellico, quando a disposizione delle case contadine vi era ben poco. Appena tornati dal fronte, gli uomini lavoravano i campi fin dalle prime ore del mattino, mentre le donne rimanevano a casa a racimolare quei pochi ingredienti per cucinare un pasto il più possibile nutriente.


Qualcuno fa risalire la zuppa di cavoletti e baccalà veliterna al periodo post bellico, quando a disposizione delle case contadine vi era ben poco

I campi erano ricchi di erbe spontanee e verdure, tra le quali, soprattutto nel corso dell’autunno, spiccava il cavolo nero, detto ”cavoletto”. Una volta raccolto, questo veniva cotto insieme a patate e baccalà, ingrediente presente in ogni casa grazie al suo basso costo e all’elevato grado di conservabilità. Per prima cosa viene ammollato il baccalà nell’acqua che poi sarà utilizzata per cuocere il cavolo nero, insaporito dai forti sapori del pesce. Cucinati tutti gli ingredienti venivano poste sul fondo della zuppiera delle fette di pane raffermo, che sarebbero state ricoperte con il pesce, la verdura e parte dell’acqua di cottura, impreziosendo il tutto con l’immancabile olio extravergine d’oliva.

Oggi la Zuppa di cavoletti e baccalà è riconosciuta come un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT), marchio di tutela istituito dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ma per decenni grazie alla semplicità e all’economicità degli ingredienti ha rappresentato un umile sostentamento per la popolazione contadina di Velletri. È per questa ragione che la popolazione, ancora oggi legata alle proprie tradizioni e discendenze contadine, è rimasta profondamente legata ad un piatto che ha sostentato ogni nonno del territorio.


Oggi la Zuppa di cavoletti e baccalà è riconosciuta come un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT), marchio di tutela istituito dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ma per decenni grazie alla semplicità e all’economicità degli ingredienti ha rappresentato un umile sostentamento per la popolazione contadina di Velletri

La zuppa di cavoletti e baccalà non è solo un piatto, ma una testimonianza della cultura enogastronomica veliterna. Nasce in un contesto di economia rurale, dove ogni ingrediente veniva valorizzato al massimo per nutrire le famiglie e celebrare le occasioni speciali. Ancora oggi, questa ricetta è protagonista di sagre e festività locali, portando avanti un legame profondo con il passato.

La zuppa di cavoletti e baccalà veliterna è un invito a riscoprire la cucina tradizionale e a immergersi nei sapori autentici del Lazio. Preparare e gustare questo piatto significa celebrare non solo la ricchezza dei prodotti locali, ma anche l’amore per le tradizioni che rendono unica la cultura gastronomica italiana.

Last modified: Dicembre 31, 2024