STORIA DI UN INCONTRO TRA ORIENTE E OCCIDENTE

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Un luogo di incontro e dialogo, tra culture differenti ma particolarmente affini.
L’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata incarna al meglio questi principi da mille anni, insegnandoci come l’amore possa costruire un ponte tra le diversità

di Gabriele Rosatelli

L’Abbazia di San Nilo è situata a Grottaferrata, nel cuore dei Colli Albani, e rappresenta uno degli esempi più significativi di integrazione culturale e spirituale tra l’Oriente bizantino e l’Occidente cristiano. Fondata nel 1004 da San Nilo da Rossano, un monaco di tradizione greco-ortodossa, l’abbazia conserva ancora oggi il rito bizantino ed è l’ultima espressione vivente del monachesimo basiliano in Italia. San Nilo nacque in Calabria e rimase influenzato dalla tradizione spirituale orientale, decise per questo di fondare il monastero a Grottaferrata dopo essere stato accolto favorevolmente dai nobili locali.


San Nilo nacque in Calabria e rimase influenzato dalla tradizione spirituale orientale

Con l’aiuto del discepolo San Bartolomeo, la comunità monastica crebbe rapidamente. L’abbazia fu dedicata alla Madonna, segno della devozione mariana che ha sempre caratterizzato sia il cristianesimo orientale che quello occidentale. Nel corso dei secoli, divenne un centro culturale di grande importanza, per poi essere un fulcro della diffusione di testi liturgici in lingua greca e latina a partire dal XVI secolo grazie alla realizzazione di una tipografia. Questo contribuì certamente alla preservazione e alla diffusione della cultura bizantina in Italia.


L’abbazia fu dedicata alla Madonna, segno della devozione mariana che ha sempre caratterizzato sia il cristianesimo orientale che quello occidentale

L’architettura abbaziale riflette il connubio tra gli stili orientali e occidentali. La chiesa ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli, ma conserva ancora oggi elementi tipicamente bizantini, come il mosaico absidale raffigurante la Vergine col Bambino. La struttura è circondata da poderosi bastioni rinascimentali, costruiti a scopo difensivo, che testimoniano l’importanza strategica del luogo durante i conflitti che coinvolsero lo Stato Pontificio. All’interno è presente anche un’importante biblioteca che custodisce manoscritti greci e latini, alcuni dei quali risalenti al periodo medievale. I preziosi volumi testimoniano l’intensa attività culturale e spirituale della comunità monastica. Ancora oggi, l’Abbazia di San Nilo è un punto di riferimento per chi è interessato al dialogo ecumenico tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse orientali. La comunità monastica, pur appartenendo alla Chiesa cattolica, segue il rito bizantino, mantenendo vive le tradizioni liturgiche e spirituali della Chiesa orientale. Questo la rende un unicum nel panorama monastico occidentale.


La comunità monastica, pur appartenendo alla Chiesa cattolica, segue il rito bizantino, mantenendo vive le tradizioni liturgiche e spirituali della Chiesa orientale. Questo la rende un unicum nel panorama monastico occidentale

Oltre alla sua importanza religiosa, l’abbazia è anche un centro culturale aperto al pubblico, con mostre, concerti e convegni che si svolgono regolarmente al suo interno. Tra le sue opere d’arte, merita una menzione speciale l’icona della Madonna di Grottaferrata, venerata dai fedeli e considerata miracolosa.


Last modified: Ottobre 2, 2024