IL MAGO DEL FUTSAL ALLA CORTE GENZANESE

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Considerato tra i giocatori di futsal più forte di tutti i tempi, ha vinto tutto ciò che c’era da vincere nella sua lunga carriera nelle squadre di club, coronando il sogno di laurearsi campione d’Europa e del Mondo con la maglia del Portogallo.
Signore e signori mettetevi comodi: Ricardinho arriva tra le fila dell’Ecocity Genzano

di Gabriele Rosatelli

Ricardo Filipe da Silva Braga, meglio conosciuto come Ricardinho, è universalmente riconosciuto nel mondo del futsal come uno dei campioni dal talento più cristallino nella storia di questo sport. Nato il 3 settembre 1985 a Valbom, in Portogallo, con il suo talento ha lasciato a bocca aperta intere generazioni di appassionati, costruendo giorno dopo giorno le fondamenta per una carriera leggendaria. Fin da ragazzino ha sempre messo al servizio delle squadre per le quali ha giocato tecnica e creatività, lasciando che gli osservatori venissero incantati dalle sue magie con il pallone tra i piedi. Considerato da molti come il miglior giocatore di futsal di tutti i tempi, la sua influenza va ben oltre il rettangolo di gioco, ispirando generazioni di appassionati e giovani calciatori in tutto il mondo.


Ricardo Filipe da Silva Braga, meglio conosciuto come Ricardinho, è universalmente riconosciuto nel mondo del futsal come uno dei campioni dal talento più cristallino nella storia di questo sport

La passione di Ricardinho per il pallone nasce dalla sua infanzia; tuttavia, inizialmente approccia al mondo del calcio a 11 per poi passare, all’età di 15 anni, al futsal. Mai scelta fu più azzeccata per le sue sorti e per il bene di chi ama vedere un giocatore che con la sua tecnica sopraffina danza in compagnia della sua palla, in un movimento dolce e passionale. Dimostrò grandi capacità fin dalla giovane età, grazie alle quali staccò un pass per l’esordio nella nazionale portoghese a soli 17 anni. Nel giugno 2003, a tre giorni dalla sua prima partita d’esordio, siglò una delle reti che consentì ai lusitani di avere la meglio su Andorra, ponendo le basi per diventare il pilastro portante della selezione portoghese di lì ai successivi vent’anni.


Un giocatore che con la sua tecnica sopraffina danza in compagnia della sua palla, in un movimento dolce e passionale

La carriera di Ricardinho fu fin da subito costella di importanti risultati che lo portarono verso altrettanti successi, coronati dalla vittoria del premio di Best Player nel 2010, 2014, 2015, 2016 e 2017. Gli anni del Benfica sono quelli in cui ha ottenuto la consacrazione mondiale, arricchita con la vittoria di 5 campionati portoghesi e una Coppa UEFA. Coppa che ha avuto modo di vincere altre due volte nel corso della sua esperienza all’Inter, in Spagna, in occasione della quale si è messo in mostra vincendo 4 campionati spagnoli. Tra i riconoscimenti ottenuti c’è l’inserimento nel quintetto della squadra ideale stilato dalla Liga Nacional de Futbol Sala in occasione del trentesimo anno dalla propria istituzione.

Grandissime soddisfazioni sono arrivate anche con la nazionale, ambiente nel quale ha brillato totalizzando 187 presenze condite da 141 reti. Il Mago ha condotto i suoi fino alla vittoria del campionato europeo nel 2018 e alla conquista del tetto del mondo con la vittoria della Coppa del Mondo nel 2021. Il 9 novembre dello stesso anno, all’apice della sua esperienza con la maglia del proprio Paese, annuncia il ritiro dalla Nazionale all’età di 36 anni. È questo autentico fuoriclasse che sbarca alla corte del Castelli Romani tra le fila dell’Ecocity Genzano, squadra di Serie A che ha saputo convincere il fenomeno di Valbom a deliziare gli occhi dei tifosi castellani. Saranno le sue doti superiori alla media che lo hanno condotto dritto nell’olimpo del futsal mondiale a parlare per lui, a Genzano non resterà altro che mettersi comoda a bordo campo e gustarsi lo spettacolo.


Last modified: Agosto 30, 2024