Sfida dopo sfida: sconfitte, insegnamenti e vittorie. Gianluca Piersanti vince a Las Vegas il Best Traditional Pizza International Division 2024, mettendo nel bagaglio altre esperienze di vita che con umiltà e sacrificio prenderanno forma nei suoi impasti. Un’intervista al nuovo campione del mondo, ripercorrendo insieme a lui i passi compiuti nel percorrere la sua strada
di Gabriele Rosatelli
Gianluca Piersanti, fresco vincitore del Best Traditional Pizza International Division 2024 tenutosi a Las Vegas dal 19 al 21 marzo. Una competizione altamente sfidante, in cui pizzaioli di tutto il globo gareggiano presentando la loro versione del piatto più famoso del mondo, dosando attentamente e quasi maniacalmente ogni ingrediente per dar vita ad impasti di altissimo livello. Il fresco campione è un ragazzo nato e cresciuto a Velletri, città nella quale vive e dove, con la sua futura moglie Erika, ha aperto Casa Pì, una pizzeria che da subito ha catturato i palati ed i cuori di tanti veliterni e tante persone che vengono da fuori per apprezzare le specialità del locale.
Non ci resta che conoscerlo e ripercorrere insieme a lui le tappe più importanti della sua vita professionale, facendoci accompagnare dalle sue parole nel viaggio che sta compiendo tra Velletri e il mondo intero.
Ciao Gianluca, innanzi tutto complimenti per il tuo ultimo successo al “Best Traditional Pizza International Division 2024” di Las Vegas. Che effetto fa essere di nuovo sul tetto del mondo?
Ciao Gabriele, essere nuovamente sul tetto del mondo è sempre un’emozione unica. Ancora oggi sono incredulo per tutto ciò che è accaduto a 10.000 km da noi, a Las Vegas in uno dei campionati più ambiti per noi del settore! È la realizzazione di un sogno nel cassetto, chi non ha mai sognato di andare in America e, addirittura, chi non ha mai sognato di potersi esprimere in ciò che ama, raggiungendo un bellissimo risultato. Come ho già detto, anche sui social, molti dei miei colleghi, amici e parenti mi hanno detto: “ciò che succede alla Las Vegas rimane a Las Vegas”, ovviamente per me non era così e la mia risposta è stata: “ciò che succede a Las Vegas me lo riporterò in Italia e lo condividerò con tutti voi”. Siamo partiti con un obiettivo e l’obiettivo è stato raggiunto.
Ciò che succede Las Vegas me lo riporterò in Italia e lo condividerò con tutti voi
Insieme all’importante esperienza di Casa Sanremo questo 2024 non smette di regalare emozioni, quali sono i prossimi appuntamenti che ti vedranno protagonista?
I prossimi 9,10 e 11 aprile andremo a difendere il titolo che lo scorso anno abbiamo conquistato a Parma, un altro campionato molto importante per noi dell’arte bianca, in occasione del quale lo scorso anno ci siamo posizioinati al primo posto con un fantastico team formato da sei magnifiche persone provenienti da tutta Italia. Con la speranza, quindi, di provare anche quest’anno a difendere con i denti il nostro titolo, cercando di portarci a casa anche qualcosa a livello personale.
Dopo un’occhiata al futuro lanciamo uno sguardo anche a tutta la strada fatta finora, quando è nata la tua passione per la pizza e quando hai deciso di farne una professione?
La mia passione per la pizza nasce in età adolescenziale, per esigenze economiche. Mi ritrovai, come primo posto di lavoro, in una delle pizzerie più gettonate della nostra città fino a quando, proseguendo sempre gli studi, iniziai a lavorare in un noto ristorante, nel quale il titolare mi fece capire che nella vita lavorativa serviva professionalità. Non smetterò mai di ringraziarlo, perché da quel giorno intrapresi un percorso professionale del tutto nuovo. Cominciai ad applicarmi nello studio, partecipai ai primi concorsi arrivando ultimo o penultimo, mantenendo però sempre tanta voglia, con l’obiettivo di poter raggiungere un giorno grandi traguardi, non smettendo mai di crederci. Ad oggi, guardando sempre al passato non scorderò mai da dove sono partito e avrò sempre la stessa fame di imparare cose nuove di quel giorno, perché nel nostro settore, come in tanti altri, non c’è mai da sentirsi arrivati.
Cominciai ad applicarmi nello studio, partecipai ai primi concorsi arrivando ultimo o penultimo, mantenendo però sempre tanta voglia, con l’obiettivo di poter raggiungere un giorno grandi traguardi, non smettendo mai di crederci
Il legame con il tuo territorio è sottolineato nei tuoi piatti e spesso anche pubblicamente, quale rapporto hai con Velletri?
Cerco sempre di portare la mia città, in cui sono nato e che amo, ovunque vada. La volontà è sempre quella di portare con me i sapori che questa terra ha da offrirci. Con Velletri ho un ottimo rapporto, con i clienti e con chi mi rifornisce della materia prima per essere presentata nel nostro locale. Mi riferisco ai contadini locali che fanno sede presso il mercato di Rioli, al mio norcino storico di fiducia e alle tante piccole realtà artigianali che mi consentono di avere sempre delle materie prime di ottima qualità. Di questo non smetterò mai di ringraziarli.
Ultima domanda, quella da un milione di dollari: dopo aver già ottenuto questi importanti risultati, quali stimoli e che progetti hai per il futuro?
Per il futuro lavorativo abbiamo tanti progetti, parlo al plurale perché dietro a un uomo c’è sempre lo zampino di una grande donna. Mi riferisco ovviamente alla mia futura moglie, Erika Olla, senza la quale Casa Pi e Gianluca non sarebbero così. Un altro obiettivo? Rimanete connessi che ne vedrete delle belle. Ci tenevo tantissimo a ringraziare, inoltre, tutte le persone che in questi giorni, come anche in tutte le nostre manifestazioni, ci danno calore, solidarietà e tanta forza per affrontare ogni sfida. E infine, ma non per ultima, vorrei ringraziare mia mamma, una grande mamma per me e mia sorella, che mi ha trasmesso e insegnato tante cose senza le quali oggi non sarei quello che sono.
Last modified: Marzo 30, 2024