CELLITTI AI FUNGHI PORCINI: LARIANO IN TAVOLA!

Written by | ENOGASTRONOMIA

Un piatto tanto semplice quanto vero, che racchiude in sé i profumi dei boschi larianesi e le tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Nei cellitti ai funghi porcini rivivono le giornate autunnali più vere e spensierate di questo piccolo paese immerso nel verde dei Castelli Romani

di Gabriele Rosatelli

Lariano, un piccolo comune situato nel cuore dei Castelli Romani, è famoso per i suoi prodotti tipici e le sue tradizioni culinarie. Tra questi, gli ormai famosi cellitti ai funghi porcini, un piatto che racchiude la semplicità e il sapore genuino della cucina locale, rendendo omaggio ai frutti della terra e alla maestria di chi ancora oggi ripropone questa prelibatezza con la tipica pasta fatta in casa. I cellitti sono un tipo di pasta fresca caratteristica dei Castelli Romani, con una forma lunga e sottile. La loro origine si perde nel tempo, a quando la pasta era fatta a mano con gli ingredienti più facilmente reperibili: farina di grano tenero e acqua. Questo piatto povero si è tramandato di generazione in generazione, mantenendo intatta la sua autenticità.


Questo piatto povero si è tramandato di generazione in generazione, mantenendo intatta la sua autenticità

Grazie ai monti che avvolgono dolcemente il piccolo centro di Lariano, questo è famoso per gli splendidi funghi porcini, che crescono abbondanti nei boschi circostanti. Il terreno fertile e il clima favorevole della zona donano ai funghi un sapore unico e intenso, che li rende particolarmente apprezzati. Durante la stagione autunnale, la raccolta dei funghi diventa un’attività comune tra gli abitanti, i quali vivono questa attività come un importante momento di aggregazione e, perché no, di sfida. I funghi porcini vengono poi puliti con cura e tagliati. In una padella capiente, si fa soffriggere dell’aglio in olio extravergine di oliva, a cui si aggiungono i funghi per farli rosolare. La cottura deve essere lenta e paziente, per permettere ai funghi di rilasciare tutti i loro succhi ed impreziosire il piatto.


La cottura deve essere lenta e paziente, per permettere ai funghi di rilasciare tutti i loro succhi ed impreziosire il piatto

Quando i cellitti sono pronti, vengono scolati e saltati in padella con i funghi, in modo da assorbire completamente il condimento. Una spolverata di prezzemolo fresco e, per chi lo desidera, un pizzico di peperoncino, completano il piatto. I cellitti ai funghi di Lariano non sono solo un piatto, bensì un simbolo di appartenenza e identità della tradizione larianese. Essi rappresentano il legame con la terra ed i boschi circostanti, che vegliano sul paese dall’alto della cima del Maschio d’Ariano (o Monte Algidus).


I cellitti ai funghi di Lariano non sono solo un piatto, bensì un simbolo di appartenenza e identità della tradizione larianese. Essi rappresentano il legame con la terra ed i boschi circostanti, che vegliano sul paese dall’alto della cima del Maschio d’Ariano (o Monte Algidus)

A dimostrazione del legame tra Lariano e il fungo porcino vi è l’omonima sagra, che da ormai 32 anni è la protagonista delle prime due settimane di settembre dei castelli romani. I visitatori, allietati da un buon bicchiere di vino, deliziosa musica e gli immancabili cellitti ai funghi porcini, potranno rivivere in ogni boccone la storia di una comunità e l’amore per la buona cucina, vivendo sulla propria pelle una delle tradizioni più veraci dei Castelli Romani.

Last modified: Agosto 30, 2024